La parafilia è una condizione caratterizzata da un’eccitazione sessuale persistente e intensa e dall’attrazione per oggetti, situazioni o individui atipici. L’eccitazione deve essere ricorrente e intensa per essere considerata una parafilia e deve essere accompagnata da un disagio clinicamente significativo o da una compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti. Le parafilie sono tipicamente classificate in tre tipi: quelle che coinvolgono oggetti non umani, quelle che comportano l’esposizione a individui non consenzienti e quelle che comportano sofferenza o umiliazione. Alcune delle parafilie più comuni includono la pedofilia (attrazione per i bambini), l’esibizionismo (esporsi agli altri) e il voyeurismo (osservare individui ignari che sono nudi, si spogliano o sono impegnati in attività sessuali).
Quali sono gli 8 disturbi parafilici?
Gli otto disturbi parafilici sono l’esibizionismo, il feticismo, il frotteurismo, la pedofilia, il masochismo sessuale, il sadismo sessuale, il feticismo trasvestito e il voyeurismo.
Qual è la persona che ha più probabilità di avere una parafilia??
Non esiste una risposta definitiva a questa domanda, poiché dipende da una serie di fattori, tra cui la psicologia e la biologia individuale. Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che le persone che hanno subito abusi o traumi durante l’infanzia possono avere maggiori probabilità di sviluppare parafilie.
Quali sono i tipi di parafilie?
Esistono diversi tipi di parafilie, ma alcune di quelle più comuni includono:
– Esibizionismo: Si tratta di una parafilia caratterizzata dall’eccitazione sessuale derivante dall’esporsi agli altri, spesso in luoghi pubblici.
– Feticismo: È una parafilia caratterizzata dall’eccitazione sessuale per oggetti o parti del corpo che non sono tipicamente considerati sessuali (come i piedi o le scarpe).
– Voyeurismo: È una parafilia caratterizzata da un’eccitazione sessuale dovuta all’osservazione di altri mentre si spogliano o sono impegnati in attività sessuali.
– pedofilia: Si tratta di una parafilia caratterizzata dall’eccitazione sessuale nei confronti dei bambini. Va notato che non tutti i pedofili agiscono in base alle loro attrazioni.
La parafilia è un disturbo mentale?
Sì, la parafilia è considerata un disturbo mentale. Secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione (DSM-5), la parafilia è definita come una fantasia, un impulso o un comportamento persistente e intenso che eccita sessualmente e che coinvolge oggetti, attività o situazioni insolite. Le parafilie si dividono generalmente in due categorie: quelle che coinvolgono oggetti non umani (ad es.g., feticismo, feticismo travestito, zoofilia) e quelli che coinvolgono esseri umani non consenzienti (es.g., pedofilia, sadismo sessuale, frotteurismo).
Sebbene le cause esatte delle parafilie siano sconosciute, sono state proposte diverse teorie. Una teoria suggerisce che le parafilie siano il risultato di comportamenti appresi. Questa teoria suggerisce che le persone affette da parafilie sono state esposte a stimoli sessuali (ad es.g., attraverso la pornografia o l’abuso sessuale) che li ha portati a sviluppare questi interessi sessuali insoliti. Un’altra teoria suggerisce che le parafilie siano il risultato di una disfunzione del sistema di ricompensa del cervello. Questa teoria suggerisce che le persone affette da parafilie hanno un problema nel modo in cui il loro cervello elabora il piacere e la ricompensa, che li porta a cercare attività che sono associate a tali sensazioni.
Sebbene non esista una cura per le parafilie, esistono diversi trattamenti che si sono dimostrati efficaci nel ridurne i sintomi. I trattamenti comprendono la terapia cognitivo-comportamentale, i farmaci e, in alcuni casi, la terapia di base