I bivalvi sono un gruppo di molluschi marini e d’acqua dolce dotati di due conchiglie incernierate (valve). Sono filtratori e le loro branchie servono a intrappolare e filtrare le particelle di cibo dall’acqua.
I bivalvi si trovano in un’ampia gamma di habitat, dalle acque poco profonde degli estuari e delle coste ai fondali marini profondi. La maggior parte dei bivalvi sono erbivori, ma alcuni sono predatori e alcuni sono parassiti.
Il termine “bivalve” deriva dal latino “bis”, che significa “due”, e “valvae”, che significa “foglie di una porta”. I bivalvi sono così chiamati a causa delle loro due conchiglie, che sono incernierate tra loro in corrispondenza di una linea chiamata “linea della cerniera”. Le valve sono collegate da una serie di muscoli e legamenti che permettono al bivalve di aprire e chiudere la conchiglia.
La conchiglia di un bivalve è costituita da due strati di carbonato di calcio. Lo strato esterno è chiamato “periostraco”, mentre quello interno è chiamato “strato prismatico”. Il periostraco è un sottile strato protettivo che ricopre lo strato prismatico.
Lo strato prismatico è costituito da lastre esagonali o rettangolari, impilate come un mazzo di carte. Le placche sono tenute insieme da una proteina chiamata “conchiolina”.
Il guscio di un bivalve
Dove si trovano principalmente i bivalvi?
I bivalvi si trovano per lo più in ambienti marini, anche se alcune specie si trovano in acqua dolce. Sono filtratori e spazzini e tendono a trovarsi in aree con un alto livello di particelle alimentari nell’acqua. I bivalvi si trovano sul fondo del mare, attaccati alle rocce o ad altri substrati, o sepolti nei sedimenti.
Quali sono i 5 gruppi di bivalvi?
I cinque gruppi di bivalvi sono:
1. Cozze
2. Ostriche
3. Capesante
4. Vongole
5. I galli
Perché i bivalvi sono chiamati bivalvi?
Il termine “bivalve” è usato per indicare un tipo di mollusco che ha una conchiglia composta da due parti, dette valve. I bivalvi si trovano sia in habitat marini che d’acqua dolce e ne esistono molte specie diverse, tra cui ostriche, cozze e vongole. Il nome “bivalve” deriva dal latino “bis”, che significa “due”, e “valvae”, che significa “foglie di una porta”.
Quali sono i 4 tipi di bivalvi?
Esistono quattro tipi principali di bivalvi: cozze d’acqua dolce, ostriche d’acqua salata, capesante e vongole. Ogni tipo di bivalve ha un habitat e una dieta diversi.
Le cozze d’acqua dolce si trovano nei fiumi e nei torrenti. Si nutrono di alghe e detriti.
Le ostriche di acqua salata si trovano negli estuari e nelle acque costiere. Si nutrono di fitoplancton e zooplancton.
Le capesante si trovano in acque poco profonde. Si nutrono di plancton.
Le vongole si trovano sia in acqua dolce che salata. Si nutrono di alghe e detriti.