Un anione è uno ione con carica negativa. Si crea quando un atomo guadagna elettroni. Il nome anione deriva dalla parola greca che significa “su”, ano.
Un anione ha un’elettronegatività inferiore a quella dell’atomo da cui proviene. Significa che un anione è più facilmente attratto da una carica positiva.
Un anione ha un raggio maggiore rispetto all’atomo da cui proviene. Questo perché un anione ha più elettroni dell’atomo da cui proviene e questi elettroni occupano più spazio.
Un anione è meno stabile dell’atomo da cui deriva. Perché un anione ha più elettroni dell’atomo da cui proviene e questi elettroni sono meno trattenuti dal nucleo.
Cosa sono un anione e un catione?
Un anione è un atomo o una molecola che ha guadagnato uno o più elettroni, conferendogli una carica netta negativa. Un catione è un atomo o una molecola che ha perso uno o più elettroni, conferendogli una carica netta positiva.
Perché si chiama anione?
Gli anioni sono atomi che hanno guadagnato elettroni e, di conseguenza, hanno una carica negativa. La parola “anione” deriva dal greco e significa “su”, perché questi atomi sono più pesanti delle loro controparti neutre.
Che cos’è un anione nel corpo?
Un anione è uno ione con carica negativa. Gli anioni più comuni nel corpo sono il cloruro, il bicarbonato e il fosfato. Gli anioni sono importanti in molti processi biochimici, tra cui la regolazione del pH, l’equilibrio della carica elettrica e l’equilibrio dei fluidi.
A cosa serve un anione?
Gli anioni sono particelle cariche che vengono attratte dall’anodo, o elettrodo positivo, in un circuito elettrico. Sono utilizzati in diverse applicazioni, tra cui l’elettrolisi, le batterie e le celle a combustibile.